Abbiamo deciso di dedicare la mattina del 18 dicembre per registrare gratuitamente un elettrocardiogramma con un dispositivo portatile a coloro ai quali la European Heart Rythm Association (HERA) lo consiglia.
Nel 2019 quasi 60 milioni di persone nel mondo erano affette da Fibrillazione Atriale che costituisce un problema di salute globale. Ci sono evidenze che i nuovi casi annuali come il numero di coloro che ne soffrono sono in crescita ovunque. Fino all’età di 55 anni, poiché ne è affetta una sola persona su mille, è quasi una malattia rara, ma la sua frequenza aumenta di cento volte in venti anni e, secondo alcuni studi, dopo i 75 anni ne sono affette dieci persone ogni cento.
In Italia la prevalenza della fibrillazione atriale, tra gli ultrasessantacinquenni, è del 7.3%, ma questa percentuale raddoppia arrivando quasi al 15 % tra gli ultrasettantacinquenni, secondo quanto dimostrato da uno studio pubblicato ad ottobre del 2019.
La società scientifica HERA ha pubblicato nel 2022 le raccomandazioni per l’utilizzo dei dispositivi portatili per questa patologia. (How to use digital devices to detect and manage arrhythmias: an EHRA practical guide).
Suggerisce uno screening sistematico, registrando un elettrocardiogramma con un dispositivo portatile, in chi ha più di 75 anni oppure ne ha più di 65 e soffra di qualcuna delle seguenti patologie: malattia renale cronica, broncopatia cronica ostruttiva, diabete, scompenso cardiaco, ipertensione, obesità, malattia coronarica, sleep apnea.
Il cuore è un muscolo che funziona come una pompa spingendo il sangue nei polmoni perché si ossigeni, ed in tutto l’organismo perché l’ossigeno sia distribuito a tutte le cellule attraverso le diramazioni più distanti delle arterie.
È composto di quattro cavità due atri, dove il sangue arriva dalle vene e da dove viene immesso nei due ventricoli che contraendosi lo spingono nelle arterie.
In un cuore sano gli atri ed i ventricoli si contraggono ritmicamente in modo che, mentre i ventricoli si svuotano, spingendo il sangue nelle arterie, gli atri si riempono ricevendo il sangue dalle vene e, quando i ventricoli si rilasciano, gli atri si contraggono spingendo nei ventricoli il sangue arrivato dalle vene.
Le aritmie sono le malattie del cuore caratterizzate da alterazioni del ritmo cardiaco e la Fibrillazione Atriale è la più comune delle aritmie.
Può provocare palpitazioni, affanno, facile affaticamento, dolori toracici, vertigini, ridotta capacità di esercizio, episodi di perdita di coscienza, ansia, umore depresso e disturbi del sonno, ma può anche essere completamente asintomatica.
Molti anziani, poiché i fastidi descritti sono estremamente comuni, avvertendoli, non si preoccupano di ricercarne la causa, motivo per il quale si stima che fino ad un terzo delle fibrillazioni atriali, rimangano sconosciute. Tale dato è stato confermato da un altro studio italiano, pubblicato nel 2021 che ha rilevato che nel 2.9% degli ultrasessantacinquenni la fibrillazione decorre in modo asintomatico ed in un elevato numero di casi è diagnosticata quando viene effettuato un controllo elettrocardiografico occasionale o quando si complica con un ictus cerebrale.
In Italia l’ictus costituisce, con 200.000 nuovi casi all’anno, la seconda causa di disabilità nell’anziano ed il rischio è aumentato di 5 volte nella fibrillazione atriale.
La malattia comporta anche ricoveri ripetuti, insufficienza cardiaca, episodi tromboembolici declino cognitivo e demenza vascolare, depressione, compromissione della qualità della vita ed il decesso.
Poiché i trattamenti di ripristino del ritmo sinusale sono tanto più efficaci quanto più precocemente attuati rispetto all’insorgenza della fibrillazione, l’attuazione di uno screening aumenta le probabilità di poter ripristinare il ritmo sinusale e, ove tale obiettivo non fosse raggiunto, di iniziare un trattamento anticoagulante che riduce di oltre il 60% l’incidenza di ictus nei pazienti fibrillanti.
Se, per quanto è stato detto finora, è importante cercare di diagnosticare la fibrillazione atriale il più precocemente possibile, lo è ancora di più prevenirne l'insorgenza per migliorare la salute della popolazione generale e ridurre i notevoli costi sanitari e di assistenza sociale associati alla malattia ed alle sue complicanze.( paralisi da ictus, demenza, scompenso cardiaco).
La società europea di cardiologia ha pubblicato, ad agosto 2024, le linee guida sulla fibrillazione atriale in cui raccomanda, sulla base di forti evidenze cliniche, per ridurre le probabilità dell’insorgenza di fibrillazione, di mantenere uno stile di vita attivo, con l'equivalente di 150–300 minuti a settimana di attività fisica aerobica di intensità moderata o 75–150 minuti a settimana di attività fisica aerobica di intensità vigorosa e di mantenere un peso normale (BMI 20–25 kg/m2) evitando l’eccessivo consumo di alcolici.
Poiché l’ipertensione ed il diabete, patologie estremamente comuni nella popolazione generale ed in particolare in quella più anziana, facilitano, se non adeguatamente trattati, l’insorgenza della malattia, è di vitale importanza che tutti coloro che hanno più di 65 anni controllino almeno annualmente la pressione arteriosa e la glicemia, e nei casi di ipertensione o diabete seguano dei trattamenti adeguati.
Se hai più di 75 anni o più di 65 anni e sei affetto da una delle malattie per cui è la HERA suggerisce l’elettrocardiogramma con un dispositivo portatile puoi prenotarlo cliccando qui.